testimonianze

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ROBERTO CARONES
(Breve diario scritto su dieci pagine di quaderno a quadretti)
22 gennaio 44
Questa mattina siamo stati svegliati alle ore 4 da forti
cannonate... Impauriti, ci siamo alzati ed abbiamo visto un certo
movimento di macchine con feriti all’ospedale. Zio Fernando,
che da Frasso Sabino con Rosanna era venuto ad Albano
per affari, è sceso giù per informarsi dell’accaduto. Quando è
tornato ci ha detto che è stato fatto alle una di questa notte uno
sbarco nei pressi di Nettuno da truppe angloamericane. A Luciana
è venuta una fortissima febbre e perciò quantunque si
sentivano molti colpi non siamo potuti scendere in grotta. Non
appena si è fatto giorno è cominciato un terribile carosello di
aeroplani, inglesi, americani e tedeschi.
Si sono svolti 4 o 5 duelli aerei dei quali uno è stato particolarmente
impressionante. Un apparecchio e forse un altro
ancora, è precipitato in uno dei combattimenti. Il pilota si è
gettato con il paracadute. Noi dalla finestra abbiamo assistito
allo svolgersi del duello. Poi siamo andati sul terrazzo di zia Elvira
ed abbiamo visto le navi facenti parte del corpo di sbarco.
Erano qualche centinaio, delle quali una decina, forse colpite
dalla difesa aerea e terrestre tedesca, andavano in fiamme. Fatta
notte, si sono cominciate a vedere le vampate dei cannoni,
sparanti da mare e da terra.
Zio è partito, perché temeva di dover restar separato dalla
moglie. Alle 3 e un quarto nonno ha accompagnato lui e Rosanna
alla Stazione e alle 3 e 1/2 sono partiti per Roma, via Grottaferrata,
essendo la linea di Ciampino interrotta dai bombardamenti.
Vi sono stati 8 mitragliamenti più i duelli aerei, i quali ci
hanno molto scossi.
Siamo indecisi se andare a letto o no e non facciamo altro
che ragionamenti sui fatti successivi.
Questa prima giornata dello sbarco è trascorsa.
Ne vedremo trascorrere altre? Chissà! Speriamo e affidiamoci
alla Divina Provvidenza.